Museo della Città Lin Delija-Carlo Cesi
Antrodoco, Rieti, Antico Convento di Santa Chiara

curato con Silvia Cuppini
Comune di Antrodoco

La regia di questo spazio, curata con Silvia Cuppini, è nata proprio guardando le relazioni di Lin Delija, pittore esule albanese, che vi ha soggiornato per circa quarant’anni, ai rapporti di lavoro e di amicizia che qui ha instaurato, alla sua solitudine per la lontananza dal paese d’origine, alla sua inquietudine circa l’insondabile destino dell’uomo. Il museo appare così ordinato secondo uno spazio semplice come l’impianto romano di Antrodoco, dove i percorsi richiamano l’immagine che i sapienti costruttori degli imponenti palazzi nei secoli hanno voluto imprimere. Il progetto museografico vuole esprimere questo ordine con un allestimento dalle geometrie composte e toni neutri, evidenziando il contenuto della pittura e del disegno. Il percorso in sei stanze è caratterizzato da rapidi pensieri che costituiscono spunto di lettura per i momenti pittorici. Percorrendo queste stanze ci si scopre viandanti su quella stessa Via Salaria che attraversa questa valle;
si respira quella luce che si incanala tra gli stretti palazzi e che viene riflessa dalle strade cangianti per le bianche pietre che le rivestono.
Ci si scopre uomini che vivono una vita come via e ricerca del destino ultimo. Questo documenta il passaggio di Delija per queste strade, il suo lavoro, la sua passione, il suo dolore, la sua nostalgia.